CHI TI HA RACCONTATO
NON HA DETTO LA V ERITA’
L’acqua ,
La favola
antica.
L’ incanto
e per sempre.
Un soldo
per i ponti sospesi
per i merletti
di grandi dimore
per le persiane
che da tempo remoto
facevan l’occhietto
su acque
più chiare.
Un soldo:
Oggi i comignoli in alto
piangono
lacrime nere
sulla laguna
più scura.
Chi ti racconterà
non dirà la verità.
CARMELINA ROTUNDO
A VENEZIA 3
Azzurro all’orizzonte che si confonde con azzurro mentre lo sguardo
dal basso si alza verso l’alto,poi in un movimento circolare ritorna sulla
laguna ad osservare per gioco le larghe increspature dell’acque,
Veniamo attratti dal suono,una musica che scopriamo provenire dalla
Ninfea Armonica, una specie di zattera. barca uno strano miscuglio di
tante cose.di tanti colori che segue l’andare e il venire dell’onde, una
opera realizzata da Giammaria Potenza,
Come per incanto la voce di quella Ninfea mi attrae,l’udito si lascia
trasportare antiche leggende di sirene che ammagliavano i marinai, la
musica continua,pervade lo spazio intorno mentre lo sguardo continua
a seguire per gioco gli azzurri, Ristorante Bar.
Paradiso fra pochi passi , mi ritorna in mente Venezia. Venezia alle
mie spalle, Venezia dei giardinetti dedicati ai Marinai d’Italia,della fon-
tana che lancia il suo zampillo verso l’alto, gli alberi. le statue,verde,bian-
co ed intravisto dalla panchina, ancora azzurro. I grandi profondi portica-
ti , di qua,di là. sono stati stesi dei panni piccoli. grandi, bianchi, colorati;
vicino da una parte due donne . una seduta sulla soglia,l’altra su di una
piccola sedia ; sotto quelle volte c’è tanto fresco !
Che strane quelle viste di panni stesi,non sembra Venezia o meglio quella
Venezia che siamo abituati a vedere,a conoscere per cartolina.
La strada,balcone sul mare,lo segue senza ,mai lasciarlo .,la gente tanta.
tantissima,turisti,passanti,negozi,vetri di Murano dai colori più belli,
Il vetro delicato in trasparenza fa apparire tutte le cose al di là e le tocca
col sogno. Un bicchiere a forma di calice,lo alzo delicatamente per paura di romperlo, tra me e Venezia giocando con trasparenze. Il sole è forte,tanta
strada tutta soleggiata ed eccola Piazza San Marco, Chi l’ ha vista non può
raccontarla ; la grande Basilica, il Campanile,la Torre dell’Orologio con sulla
vetta gli uomini che battono alternativamente sulla campana, i porticati da un
lato, dall’altra formano salotto e le centinaia di seggioline,i negozi che celano grandi tesori di vetri,di gondole,di scherzi d’oro
Si muovono a frotte piccioni, piccioni che si alzano in volo,che beccano che
muovon le ali: El Sayed insiste per farsi una foto con loro,chiede ad una bambina bionda un po’ di granoturco ed ecco lì i piccioni . due sulle mani
di El Sayed,
A mezzogiorno gli occhi in alto a guardare colpire la campana, la visita alla Basilica.al tesoro, alla Pala d’oro su su ai mosaici e dall’alto la piazza,il giro
che fa la paglia delle pagliette
Per le stradine di Venezia c’è solo il rumore di voci,vetrine a destra ,a sinistra,le pizzerie ,tanti ristoranti,,
Non chiudete mai gli occhi, qui a Venezia si usa sognare ad occhi aperti ed ancora case,casette,i numeri civici altissimi 4825 , 6728 .. come deve difficile per il postino, penso far arrivare la posta, ma lui ,veneziano da generazioni sa bene come svolgere il suo lavoro ! I gondolieri ti traghettano da un lato all’altro, paglietta, remo lungo,fazzoletto al collo,azzurro della laguna il cielo,trasparenze di vetri.
El Sayed mi dice che questa volta non basterà un libro per scrivere tutto.
E’ vero Venezia per ogni strada,per ogni finestra è talmente carica di storia,
di vita, che è impossibile raccoglierla con lo sguardo e trasmetterla alla me-
moria , Ah ! Venezia,chi ti ha raccontato non ha detto la verità .
La collana di vetro di Murano è lo splendido regalo che El Sayed mette intor-
no al mio collo ; collane così si colorano come vuoi tu ed oggi al mio collo si
colorano del violento giallo del sole e del vivace rosso del mio abito estivo
Venezia..laguna, veneziani,le calli,la Cà d’Oro. la casa di Otello e Desdemona,
della loro forte storia d’amore . ci si ricorda ancor oggi,la sede della Biennale
E Sayed è affascinato dalla gondola ,ne prende una per portarla con noi a
Firenze.è bellissima, al suono del carillon si muove una splendida ballerina che fa piroette nel suo tu-tu rosso fuoco mentre il gondoliere fa andare la gondola.
Amare Venezia ed intanto perdo lontano il suono della Ninfea, mentre carichiamo il carillon della nostra gondola.
El Sayed diventato gondoliere ed io ballerina e nemmeno sappiamo se è stato un sogno.
LA VITA E’ UNA MATTONATA
IN TESTA
E UNA GONDOLA A VENEZIA ==
CARMELINA ROTUNDO
Campo S. Zaccaria.
Una fila interminabile
di punti,puntini rossi
che si protendono dal balconcino
di destra al pozzo.
Campo S.Zaccaria.
La gente,i vetri
della finestra rettangolari
le casette ; più alte
di tutte le due finestrelle
e da sinistra cantano uccellini.
Questo sole che di tanto in tanto
gioca a nascondino,
che splendidi quei gerani
minuti dal balconcino
a destra del pozzo. D’Agosto a Venezia
Carmelina
MARAVIGIA 1
"Maraviglia" negli occhi
Venezia sulla pelle
profondamente nel mio cuore
melodie di acqua di onde
ricamati edifici che
si riflettono
giocando a nascondino
sulla Laguna,
gerani,piccoli fiori di gerani
dalle balconate,dalle finestre di facciate
"arabescate "più belle del mondo.
Persino le strade qui si nomano
in modo "unico" :
calle,rio,ramo ,fondamenta
salizada, rio terrà,sotoportego,ruga.
Oltre ai nomi, anche la numerazione
delle calli.delle fondamenta e così via
è particolare : va dai più piccoli
per poi superare il 1000.il 2000 …
( io ho potuto vedere come numero più alto il 6400.
Egidio Novello, insegnante elementare ed appassionato di filologia
romanza mi spiega l’ origine dei nomi
Calle è il nome che si dà alle calli più piccole ( il nome è già nel
lessico latino : calis = sentiero )
La fondamenta è via che costeggia i canali ( plurale "le fondamenta")
Ruga, dal francese "ruge"
Rio interrato un corso d’acqua..
Antonella, la figlia di Egidio ( appassionatissima insegnante di inglese
della lingua e civiltà inglese) mi spiega che la numerazione delle calli
qui a Venezia segue la divisione dei sei sestieri .
1 Cannaregio
2 Dorsoduro
3 San Marco
4 Castello
5 Santa Croce
6 Giudecca
.Un dono struggente
questa vacanza a Venezia
luminosa come il sole
ardente come fuoco
" immersa" come nell’acqua,
lasciandola ho pianto
per la paura di non ritrovarla più.
Ogni mio "sospiro"
lo dedico alla famiglia Novello
Antonella
Egidio
Jolanda
Valentina Riccardo Lorenzo Mario
Chiara Anna Palmira
ed agli amici Andrea,Paolo,Giovanna.
""MARAVIGIA 1"
" Maravegia" in the eyes
Venezia on my skin
deeply in my heart
water melody waves
sea transparence of embroidered buildings
geranium, little flowers of geranium
on the balconies from out the windows
open on the wonderest " facciate"of the world
Even the streets have their unique names :
calle,rio,ramo,fondamenta,salizada,rio terrà,
sotoportego,ruga……
Carmelina
A te ,la Serenissima, la Magnifica
perchè vorrei ancora
attorcigliarmi anima e corpo
sulla scala del bovolo ( * )
tutti passarli i tuoi quattrocento ponti
gozzovigliando nei tuoi bacari
per ritornare ancora al tuo fish market.
Sono queste le cose che amo
sono le calle .i miei fiori preferiti
Per lasciare la calle più larga
il primo piano delle abitazioni
sporge sorretto da una costruzione in legno
detta " barbacane",
( * ) "Bovolo" in dialetto veneto > chiocciola
MARAVEGIA 2 BIS
Open your eyes
and dream
dream unbelievable houses
like mermaids
our of the sea
for telling the most amazing
fairy tales you ever heard
for fascinating your eyes
with thei way
of floating on the laguna
I liked.I like and I will like
Venice
There is only one place named square in Venezia :
Piazza San Marco ; The other are name CAMPO or CAMPIELLO
Carmelina is in Venezia.
Maravegia 3 bis
A rainbow of houses
in Burano
umbrellas fans
gondolas of " merletto".
I would like to be a thief
to rob this rainow of houses
wishing to colour all my fears
In Burano island ther is a cooking shop named Carmelina Palmisano
Carmelina is in Burano ,
Maravegia 4 bis
Glasses of Murano
telling …
because of fire and fragility
because the passions and transparency
Earring bracelets
rings,necklaces,
flowers,little animals,
In your shop-windows
A landscape of life dreams
Carmelina is looking at the shop-windows
The cathedral is named Santa Maria e San Donato
Dresse only of merletto
I dance now I can dance like a ninfa
every time
enjoing you
Burano