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SU E GIU' PER VALLI E MONTI

Inizia così nel tentativo di salvarsi dalla “canicola ” (*) estiva di questa Firenze Anno domini 2005.
una rubrichetta SU E GIU' PER VALLI E MONTI rubrica che vuol aprirsi al dialogo, ai vostri consigli e per una boccata d'aria fresca.

La vita attaccata ad un filo il filo d'Arianna.
Ho perso il filo del discorso.
Le tre Parche: Cloto(che regge il telaio) Lachesi ( tesse la trama) Atropo ( la recide)
modi di dire immagini che entrate nel nostro vivere quotidiano ce lo conducono verso il mitologico, il sogno…. (*).

L'arte del tessere antica quanto l'uomo, il quid vitale che costituisce elemento di utilità riparandoci dal freddo e dal caldo e di valorizzazione : le mode e gli stili dell'abbigliarsi e di agghindarsi e che cosa sarebbero le nostre dimore senza " l'accoglienza ” estetica di tende, arazzi, tappeti, per aggiungere il confort di asciugamani, o l'attrazione delle lenzuola e dei tovagliati.

Accoglienza, utilità, necessità, stile, stare bene con se stessi e gli altri e per riprendere il filo del discorso giocoforza è collegare l'operosità tessile di Prato tra i più importanti distretti tessili d'Europa sia per numero di imprese che per addetti con un fatturato che annualmente supera 5000 milioni di €uro.

Tra l'ordito e le trame ecco rivelarsi Prato nei suoi spazi e nel tempo con una storia tessile che non teme confronti nel mondo ed è proprio all'interno delle mura medievali il Museo del Tessuto ospitato nella ex Fabbrica Cimatoria Leopoldo Campolmi & C., azienda nata nel 1863 e testimone dell'operosità tessile fino al 1990.

L'intero complesso architettonico (5800 mq. circa) composto da un quadrilatero sviluppato intorno ad una corte rettangolare che al centro porta una grande vasca per la raccolta d'acqua e la ciminiera alta 40 m. in mattoni del 1896.

La lunga ala occidentale di questo complesso considerato monumento di archeologia industriale ospita dal Maggio 2003 per 2400 mq il Museo del Tessuto mentre per il resto sarà la nuova sede della Biblioteca Comunale Lazzerini


LA SALA STORICA E LE COLLEZIONI ANTICHE

La struttura più antica dell'intero complesso architettonico, con volte a crociera poggianti su pilastri ospita le collezioni storiche, frammenti provenienti dalle aree geografiche dell'antico Perù ( tessuti precolombiani ) e dalle sepolture dell'Egitto cristianizzato ( tessuti copti ) costituiscono il nucleo archeologico.

Molto ricca è la sezione che testimonia la produzione tessile dei secoli XIV –XVIII con frammenti provenienti dall'Italia, dall'Europa, dal Medio e dall'Estre mo Oriente.
L'Ottocento e il Novecento sono rappresentati da tessuti per abbigliamento e arredamento alcuni dei quali d'autore ( Henry Moore, Gio. Ponti, Raoul Dafy ) abiti, ricami, merletti e passamanerie, nonché di importanti campionari delle prime fabbriche di Prato.

Di notevole interesse storico antropologico sono i tessuti etnici del XIX e XX secolo provenienti da Cina, India Giappone.Indonesia , America Centrale e Meridionale.
I tessuti sono esposti all'interno di particolari e innovative teche mobili che permettono di modificare l'allestimento della sala, secondo i diversi contenuti delle esposizioni.

Ogni teca presenta un periodo storico e i tessuti sono soggetti a periodiche rotazioni.
L'allestimento rispecchia i criteri conservativi, ma al tempo stesso valorizza i tessuti sottolineandone gli aspetti artistici.

All'interno del Museo del Tessuto trova collocazione anche la mostra temporanea visibile fino alla fine di Novembre” dedicata ad un mito su cui il tempo si è stratificato conferendogli valore e fascino e che non ammette discriminazioni di sesso o di situazione è lui in una parola sola Jeans.


Jeans! le origini, il mito americano il made in italy

Questa grande mostra di Prato ripercorre le tappe del jeans dalle origini ai nostri giorni,dall'America, all 'Italia ,alla Toscana.
( Prato,Museo del Tessuto 22 Giugno 30 Novembre 2005 )

La mostra parte da Le origini del jeans con le più antiche testimonianze rappresentate da abiti popolari e da manufatti artistici legati alla tradizione tessile dei secoli XVI XIX .
I teli della Passione, le vesti delle statuine dei Presepi genovesi, i costumi popolari liguri costituiscono così preziose attestazioni delle diverse tipologie dei Jeans e dell'uso delle tintura con indaco e guado.

La seconda sezione Il jeans in America raccoglie giacche, pantaloni ed altri capi provenienti dall'archivio di Angelo Caroli ,esperto vintagista di Lugo di Romagna realizzati tra il 1920 e il 1960 dai marchi che hanno fatto la storia del jeans americano, Levi Strauss & Co ,H.D. Lee Inc e Blue Bell Wrangler.

Il ritorno del jeans in Italia è segnato invece dall' esperienza pionieristica di alcune aziende che tra gli anni '60 ai primi anni '80 hanno introdotto la moda del jeans nel nostro paese : accanto ad Americanino, Carrera, Closed, El Charro, Fiorucci,Jesus Meltin'pot, Swanger Ufo ed altri
sono in mostra anche i capi delle imprese toscane che per prime hanno prodotto jeans : Rifle
( Prato, poi Barberino di Mugello (Firenze) e Manifatture 7bell/ Roy Rogers (Campi Bisenzio Firenze)

Il percorso espositivo si chiude con alcune importanti testimonianze della produzione di Denim.delle tecniche di fissaggio e dei trattamenti più innovativi introdotti dalla produzione italiana e proprie del jeans oggi.
L'allestimento della mostra è completato da installazioni video che proiettano montaggi di
film americani ed italiani , servizi di moda sul jeans e altri prodotti multimediali.

Carmelina Rotundo.




( *) Canicola indica gran caldo,
Si riferisce alla costellazione del Cane Maggiore
la cui stella più luminosa è Sirio o Solleone
che sorge e tramonta col Sole dal 21 Luglio
al 23 d'Agosto.




PARTITURA PER JEANS

in chiave di violino



DO         Elegante sportivo
parla di te parla con te;
identità originalità
e integrazione nel gruppo.
Prima nota della giornata.
E' Jeans-

RE         Il tempo gli conferisce
stratificazioni di storia
Agli spazi si adatta
alla tua vestibilità si configura !
E' Jeans

MI         Forse che il segreto della tua immortalità
sia da ricercarsi nel colore
quel blù degli infiniti spazi
perché è blù il mare e il cielo
Blù è la sincerità blù è la lealtà
Blù Blue ?
E 'Jeans



FA         Per ogni stagione
Per tutte le stagioni
sta al gioco e fa in



SOL         Sol di jeans vestiti

!!
Spaghetti lasagne
Birra o Coca cola
Hamburger Hot Dog
Vino o vinsanto
Tortellini o ravioli

tea o caffè
cuscus o paella
Cambridge or Oxford
supera I limiti
vestit Jeans


SI         Jeans sì
Jeans perché pratico
Jeans perché elegante
Jeans perché è adattabile

Jeans perché è sportivo
Jeans perchè mi piaci

S ì.


Carmelina Rotundo