..VENTISETTE AGOSTO... UN CONCERTO DAVVERO ECCEZIONALEQUELLO DELVENTISETTE AGOSTO 2005 . . al teatro Verdi di Firenze in occasione del XX congresso of the International Union of Crystallography e, sulle note questo mio primo tentativo di seguirne moto e colore, colore e forma... Lente, poi veloci, scivolose, struggenti, si odono note pizzicate, ondulate corde che vibrano sotto l'archetto sotto le dita picchiettate ondulate scivolano stridono musica gocciola stalattiti, stalagmiti di note, bellissima, intensa impenetrabile questa foresta che si è creata Vorrei Meraviglia di tocco quando tutte le note penetrano in te si realizza il desiderio di volare volare nei cieli senza limiti nei mari infiniti foglie chiome per terra a fare all'amore con gli occhi rivolti al cielo con te per volare e nessuno saprà di te e di me. Pizzicato stridente, scivoloso questi suoni dei violini. Corrono, s'agitano, scalpitano sono note scintillano, gorgheggiano si incupiscono saltellano si adagiano, tremano si rincorrono sono note. E' bellissimo questo andirivieni leggero di note che riempie lo spazio si alzano, ritornano giù potenza, leggerezza modulate ed io che mi sento felice son note vibranti dolcissime cantano al cuore la canzone d'amore che sempre avresti voluto ascoltare. Modulano forme di bellezza vibrando creano armonia corriamo per la strada della luce per emozioni di immensità per godere di dolcezza. Qualcuno piange; nell'animo si apre l'abisso dove nessuno sa,nessuno vede la morte il silenzio le lacrime Nessuno sa se l'anima Son diventata cieca ed urlo per vedere ancora forme e colori pace, stanchezza dei sensi amore una volta ancora voglio vedere voglio vedere i confini dei cieli e della terra Ora con le mani ti tocco piango note come lacrime e poi il silenzio. Volteggiano allegre le foglie al vento, volteggiano nel cielo sempre più alto ed io che le rincorro con gli occhi vorrei essere vento per toccare quelle foglie presenza di te nell'aria foglie che volteggiano nell'aria, nel vento e poi cresce, cresce, cresce la libertà di vivere d'amore. Abbracciamoci nell'allegria scintilliamo nella gioia corriamo ci hanno raccontato favole crediamo amiamo. Dolcezza Sono anime che volano farfalle variopinte nessuno saprà bellissimo amarsi così corpose le note mi sorprendono. Raccontami le favole Raccontami le favole Non importa se sono le stesse le riascolterò come la prima volta Piangere? Ridere? Sono pazza o sono sana? Scintillano, ballano, danzano corrono precipitano ondeggiano planano gorgogliano ed io sarò ancora vergine purissima nell'abito bianco. Tenerezza alfine è arrivata; io ti amo e ti amerò, tenerezza, tutto mi appare bellissimo nella luce di queste note che Aspettare di vivere si rincorrono note voglio morire ora sepolta tra questo manto di note purissime e il mio funerale lo voglio cantato di note, note, note ed ancora note dentro il cielo sarò angelo che di notte ti accarezzerà senza farsi vedere. Pensare misurare misura pensiero sarà meglio lasciar perdere tutto e baciarti e baciarti per volare. Dai, raccontami una favola Riprendono bellissime corpose le note saltellano scodinzolano si rincorrono, adesso siamo una cosa sola volteggiano. Consoliamoci così rincorriamoci così siamo anima fra le note Ascoltando le composizioni di A . WEBERN. E BOSSO H. DUTILLEUX e R . SCHUMANN Eseguite da Quartetto d'archi di Torino Giacomo Agazzini, violino Umberto Fantini violino Andrea Repetto viola Manuel Zigante cello Tiziano Mealli. piano. CARMELINA ROTUNDO |