Carmelina Rotundo - Viaggi in Europa e Poesie: Fano (quarto)
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LE STELLE
Ripartivo da Fano portandomi via “ La felicità”-la befanina “volante”targata URBANIA” FAN DE NOT..
un mondo di cose colorate. bellissime leggerissime,che non si comprano ne' con l'Oro ne' con l'Argento, ma
andiamo per gradi
LE STELLE,
a Natale si sa, nella città di Fano sono le costanti,ora piccole,ora più grandi,dei suoi corsi principali ,Cavour
e Matteotti,mentre pacchi dono infiocchettati,sagome di alberi, luminose, rischiarano altre vie; anche dal mare
quest' inverno sulla spiaggia, vicino al porto erano giunte mille e più stelle marine, alcune grandi, altre piccine
picciò e insieme a conchiglie che ancora profumate di mare avevano voluto immortalarsi a folate di vento, a
calore di sole , azzurri di cielo e ora,divenute tesori nelle nostre mani, raccontavano degli abissi e delle terre…
quanti ricordi , primo fra tutti quella storia della Sirenetta di Andersen, così cara al mio cuore, tanto che mentre
ero in dolce attesa di Sara, con che slancio. avvisato da Don Giorgio Bruni andai alla scala ESSE dei Salesiani
a vedermi il film appena uscito dalla Walt.Disney !
Emozioni, sorrisi e lacrime ;intorno ai presepi di Fano le stelle dell'amore a rallegrare i cuori a guidarci verso la luce della speranza della fede nell'arduo e cimentoso cammino verso i tempi futuri.
Anche alla casa enam nel viale Montegrappa conosciuta dai fanesi come Convitto Vittoria Colonna,,oltre
all'abete impreziosito da luci,fili ,palle colorate oro,rosso,argento,blù, il “famoso “ babbo Natale in bicicletta ed un
presepe le cui alte statue che fanno ricordare la poeticità della fattura di quelle dei Fontanini di Bagni di Lucca, anzi,
dal gentilissimo portiere che proviene da Benevento, saprò che sono proprio di lì,poggiano su una scenografia ori-
ginale di foglie secche raccolte nei cortili della Casa Enam da tutti i bimbi e le bimbe, capitanate da Roberto l'ani-
matore fiuggese del soggiorno invernale 2003-2004.
Un ambiente amplissimo il Convitto Vittoria Colonna, anche se i maestri d'Italia auspicherebbero il ricupero di
vaste ali che lo renderebbero più capace d'accogliere un più alto numero di maestri e loro famigliari (quest'anno 193);
un personale eccellentissimo per gentilezza .,competenza, amabilità guidato dall'impareggiabile Patrizia Valentini,
la direttrice; un ambiente,dicevo, dove immancabilmente,puntualmente si accende la magia del piacere per conversare
per dialogare di tutto e di niente : delle nostre diverse città di provenienza e regioni, del lavoro divenuto talvolta più
pesante, non tanto per i bambini ed il dovere di trasmettere conoscenza e favorire la formazione,ma per fattori
esterni …. parliamo delle nostre famiglie, di tutto e di nulla in un clima dove l'arricchimento reciproco è il valore prin-
cipe,tanto da farci sentire “ molto ….benissimo “
il nostro tavolo
Il numero 8 è composto da noi tre e da una eccezionale famiglia. la Restori , di Sarnico (Bergamo) in linea d'aria
di fronte a “ quella” famiglia di Donata Arnaboldi Pagani. la mitica maestra di Appiano Gentile (Como) Maria Teresa
la maestra è anche psicologa dell'Istituto comprensivo ed il papà è molto affettuoso con i tre figli (una bambina Lisa
di nove anni dai capelli lunghissimi ,originalmente acconciati, in occasione di queste feste, da una brava parrucchiera di Fano da due bimbi Daniele, 4 anni, e il biondo Alesssandro,7 anni, dal visetto simpatico un bel po',che sprizza simpatia
da tutti i pori , sarebbe chissà quante volte conteso da artisti per un personaggio di fantasiose storie.
Nelle file dei tavoli, ordinate come i banchi a scuola , altre famiglie di maestri di cui faremo conoscenza nel corso di
queste splendide nove giornate da sballo.
Mega vacanze, come sempre per le colazioni, pranzi e cene abbondantissime ( un po'troppo per lo spreco che ne deri-
va) per qualità ,i cuochi si dimostrano veramente all'altezza, per i camerieri che sono il top del top,in tutto,per i conver-
sari……..Mi piace sul finire della giornata fare una scappatella all'Istituto Don Orione, per i saluti a don Giulio che vo-
lentieri mi accompagna a vedere il presepio ,bellissimo, armonioso, animato realizzato da quel “grande “Andrea Basagni che quest'anno l'ha composto,sia a Firenze che a Sanremo sempre per gli istituti don Orione . Che bello ritrovare anche le foto che ci ricordano un precedente soggiorno a Fano con Tommaso,Marilena.,Giovanni.,Rachele, Antonio..

Nello spazio nel tempo
FABIO TOMBARI.
Vacanze queste per me piacevolmente condizionate dalla mia nuova professionalità all'Università,
Facoltà delle Scienze della Formazione a Firenze….
…tanto che tutto si svolgerà intorno alla lapide apposta nella Piazza XX Settembre.guardando la
fontana della Fortuna,splendidamente restaurata ( anche con il contributo del Rotary) nel 2003 sul lato
destro:
il primo giorno d'inverno del 1899 in questa casa
nacque fabio tombari
DA QUI VOLO' ALTO E SI POSO'SU UN COLLE SCONOSCIUTO DAI PIU'

CHE SI CHIAMA P O E S I A



Dallo stesso lato quella chiesa che tanto mi piace di cui rimane intatta la facciata esterna (causa bombardamenti)
gioiello incastonato tra case intitolata a San Silvestro: all'interno custodisce ad ogni Santo Natale un presepio di-
verso e per quest'anno le sue statue mi richiamano anch'esse quelle dei Fontanini , Chissà ?

Libreria BAZZANI in cui trovo l'inimitabile,l'immancabile Numero Unico Natalizio anno III dicembrino
Direttore TONI PANET a gratis edito dal Club BAZZANI “CHE FIN HA FAT FRUSAGLIA ?”
www. club- bazzani . net

Per il corso Matteotti il “rincontrarsi”al “Collezionista”dove puoi trovare francobolli,schede telefoniche,cartoline
con Ambra Beretta,una gioia per gli occhi e i suoi acquerelli :uno della stella di Natale,l'altro sulla spiaggia deli-
oziosissimi riescono a mettere d'accordo due stagioni così differenti ;ammiro anche tutta una serie di dipinti di
cartoline dedicate da Ambra a LEI ,la città della fortuna, a FANO; ai suoi monumenti,come al suo splendido mare..
Con Ambra è come se ci fossimo lasciate un momento prima ed il suo amabilissimo francese mi conquista , e ,
dato che mia figlia Sara ha iniziato ,solo dal 2003 ad apprenderlo e ne è rimasta conquistata (potenza degli inse-
gnanti)
Leggerò da Ambra la lettera con i nomi dei vincitori del concorso letterario bandito da Lib(e)ramente e che
condurrà a Febbraio alla stampa di un volume dei racconti provenienti da ogni regione d'Italia e oltre.
Sempre camminando per il Corso. illuminato dalle stelle. alla libreria Capolibro acquisto Tutta Frusaglia,pub-
blicazione edita nel Maggio 1999 dalle Arti Grafiche di Stiba di Urbania per conto della Casa Editrice “Il Lavoro
editoriale
con il contributo del Comune delle Celebrazioni Leopardiane della regione Marche.collana “Genius
Loci”
(classici delle identità marchigiane) che da lire 2500 mi viene venduta (che fortuna !) in offerta a € 6.46.

La dedica a Tombari mi colpisce ;
Ad un'eletta creatura che non dico
Troppo in alto il suo nome
Bassi i miei rozzi fantasmi.

Nell'immergermi nella lettura ritrovo quello stile ricco di odori,profumi, sapori di quel qualcosa che fa
sentire Creature e Creato in sintonia ,stile amabilissimo,profumatissimo ,conosciuto attraverso la lettura
dei GHIOTTONI ed il LIBRO DEGLI ANIMALI ambedue pubblicati negli oscar mondadori.,
presi in prestito alla Biblioteca Luciano Gori, sede della fantastica fiorentina Super Associazione Culturale
LIB(E)RAMENTE portata avanti da Antonietta, Fiorella,Giuseppe,Ilaria,Grazia, me., Giancarlo ,
Pietro .. ma andiamo avanti a raccontare-

PRESEPE DI SAN MARCO ,
ogni anno sempre bellissimo,più ampio quest'anno, è degna di essere menzionata .la creazione,
una invenzione pittorica,musicale,mobile,parlata , a dir poco, affascinante e coinvolgente.
Attraverso il leitmotiv Dio disse le varie fasi della creazione sino al settimo giorno dedicato al riposo.
Sara e Nadia con un folto gruppo di bambini : Riccardo Stefano,Aurelia,Angelo,Elisabetta.,Nicola,Benito,Daniele
Sandra rimangono attratti ad ascoltare.
Don Marco Polverari,solerte come sempre creatore ed animatore di questo presepio come gioiosamente
accompagna le varie fasi.. Rivedo così volentieri l'annunciazione, la scena dove Gesù aiuta il
papà falegname.il grande lago di Tiberiade fino al presepio.dove mille e più sono i movimenti nella capannuccia,
i pescatori ( per riferimenti più precisi : primo diario a Fano , diario reso famoso perché illustrato con uno
splendido lavoro colorato a collage.con giochi di veline della classe di Appiano Gentile . allievi guidati dalla
mitica Donata Arnaboldi Pagani .Una copia a colori è depositata anche al laboratorio ( meta di questa nuova
cronaca.)
Al laboratorio citta' dei bambini
nel corso Matteotti 66 ( lcbfano@comune ,fano. ps.it.) il rincontrarsi con
la dottoressa Gabriella Peroni è sempre ricco di stimoli
e sorprese , lei mi aggiorna ,mi offre documentazione
sulle varie attività e quando il discorso cade su Fabio Tombari ,prontamente mi scrive il numero del
telefono del professor Paolo Del Signore che ha curato la regia dei lavori realizzati dalle scuole (materne.
elementari,medie,superiori e accademia ) per il Carnevale storico edizione Febbraio 2003.firmato Dario Fo
Carnevale proiettato verso una nuova era
Il prof. Paolo ha coinvolto bambini e studenti in un lavoro di lettura e di illustrazione del libro “ I MESI”
( 1.a ediz. PAIS ,Roma,1954) di Fabio Tombari . Le opere figurative hanno girato per mostre riscuotendo
particolari approvazioni del pubblico..
Nel ritornare indietro,una sosta in Via Rainerio 5, senza speranza, perché so che il giornale in questo
periodo chiude, alla redazione del settimanale di informazione il nuovo amico che, caso vuole, non solo
che sia aperto.ma che alla bacheca siano esposte le pagine sul presepio e ( che onore ! )anche quelle in ri-
guardo a San Marco con una mia intervista allo stesso don Polverari, sacerdote così eccellente nel promuo-
vere questa originale fantasiosa creazione che egli porta avanti con una catechesi visiva nel solco e nello spi-
rito di San Francesco ( vedere con gli occhi del corpo ….)
Salgo le scale con il cuore in gola ; l'incontro con la cortese collaboratrice e la telefonata per ringraziare
Guido Minardi che, gentilmente come è il suo stile ,mi offre l'opportunità di incontrare all'indomani in reda-
zione , non sto nei miei panni dalla gioia !
Nel passeggio,per il Corso entro per ammirare la Mostra di dipinti nella chiesa sconsacrata : una mano
felice che si adatta ad ogni stile e soggetto ,, questa del pittore Francesco DiMichele,di Martina Franca
( Taranto). Un personaggio di forte spessore estroso, esponente della cultura contemporanea che ha anche una
Mostra permanente alla Chiesa del Monte,in Corso Vittorio Emanuele nella stessa Martina Franca,
Mi piace spaziare tra i suoi quadri, tra un Duccio di Buoninsegna, un Beato Angelico , un Botero,un Klimt,
ad una attività originalissima che l'autore porta avanti da quattro anni : creazione con gusci d'uovo di struzzo
( mi ritorna in mente la Sardegna )
Non poteva mancare la messa e la visita a San Paterniano ( patrono di Fano),il cui bassorilievo è proprio di
fronte nella Piazza XX Settembre,sul teatro della Fortuna.alla lapide dedicata a Fabio Tombari. ) retta dai
Francescani che anche quest'anno hanno realizzato nel chiostro un poetico presepio tutto da contemplare
bellissimo ; una capatina in alto dove c'è la Mostra permanente di Frate Giustino dedicata alla avventura
umana e alla vita di San Francesco … quest'anno però non ho avuto la fortuna di dialogare col france-
scano,perché non lo trovo durante la mia visita.
Sorpresa delle sorprese , salgo anche sulla navetta che dal centro storico mi porta al grande parcheggio
dove mi narra l'autista ( che ha vissuto dieci anni a Firenze, lavorando per l'ATAF) c'era il mercato degli
animali .A Fano – continua – è tutto a misura d'uomo e la mia grande dimora con giardino a Firenze var-
rebbe solo un appartamento.
INCONTRI
Davanti alla splendida restaurata fontana della Fortuna, il professor Paolo Del Signore (conosciuto per te-
lefono) mi parla della sua esperienza a Carnevale 2003 con Dario Fo ed i bambini e le bambine delle scuole,
esperienza che peraltro va per ripartire con la riapertura delle scuole dopo l'Epifania.
Mi descrive anche con entusiasmo di aver riletto Fabio Tombari con bambini e studenti che,trovando i suoi
testi molto attuali,l'avevano illustrato con grandi opere pittoriche di cui egli non ha più materiale.
Chissà lo ritroveremo ?
Il professor Del Signore mi invita a partecipare al Convegno su Dario Fo al Municipio ,sala Verdi ,
meeting fruttuoso di notizie ed incontri
Apprenderò infatti che è in stampa una raccolta di immagini testimonianze sullo storico Carnevale 2003.
che ha aperto , foisti ed antifoisti,volenti o nolenti, una nuova era rispettosa delle origini ed anche creativa
proiettata verso una dimensione futura.
Mi viene presentato anche il signor Faraoni che gentilmente mi fissa un incontro alla Federiciana, il cui
direttore Marco Ferri è appassionato studioso di Tombari.


Le cose ci vengono incontro
quando siamo “ pronti a riceverle e così è successo a Fano dove ho incontrato il fantasmagorico unico eccezionale maestro Giuseppe tortorizio,, mimo e dicitore di talento che nel 1958 affrontò, superandolo ,come vincitore il concorso magistrale ,svolgendo il tema su:
Non devi iniziare gli alunni allo studio con la forza della costrizione, ma come se giocassero, così
che tu possa meglio comprendere le tendenze e le inclinazioni di ciascuno (platone)
Tra le sue grandi passioni i treni che colleziona di tutte le epoche e le forme ..
Di buon mattino alla Federiciana.dove la gentilissima signora Bonacchi si mette a totale
disposizione per fornirmi materiale su Fabio Tombari, anzi trova copia di due pubblicazioni
con/versa/zioni “ quaderno 1° della Biblioteca Federiciana stessa.
I segnali della Natura ( una giornata di studi su Fabio Tombari ; ed un catalogo dedicato
alle copertine di libri di Tombari 1899- 1999.
Nel centenario della nascita, mi fotocopia anche due articoli rispettivamente editi su FANO
(supplemento al numero 4 1970 del Notiziario di informazione su problemi cittadini) e del
1980, scritti in onore di Fabio Tombari in occasione dell'ottantesimo compleanno, che ma-
teriale prezioso !!
Il fratello di Faraoni mi trova in prestito il libro “ MESI” ed il LIBRO DI TONINO ;
non mi sembra vero e sul filo delle cose che corrono ho un appuntamento con Guido
Minardi. Arrivo alla redazione del settimanale Il nuovo amico dopo le undici,
Gioia dell'incontro che si rivelerà portatore di tante novità ; per ringraziare della mia intervista
a don Marco così ben valorizzata. il discorso cade sui miei diari di Fano che , Guido mi
mette al corrente, saranno pubblicati a puntate e per soddisfare al mio interesse verso,il maestro elementare Fabio mi raccoglie sul dischetto alcune immagini,promettendo di mandarmi quelle
delle scuole intitolate,( grazie anche all'interessamento del maestro Guido) al collega
Tombari.
“ Una scuola speciale per costruirla l'architetto si è voluto incontrare con i bambini e le
bambine, rispondendo alle loro esigenze e desideri, una scuola a misura di scolari che ora
però essendo. sovrappopolata ha perso un po' della sua funzionalità “
Guido che completa la mia cartella con le fotocopie delle altre puntate dedicate a Fano e
ricopre sul computer anche i testi
Mentre conversiamo,il piacere di conoscere il direttore di questo settimanale ed un amico
del Minardi presidente del gruppo archeologico appassionato e solerte organizzatore di viag-
gi e tra le mete preferite l'Egitto. Egli,saputo del dono alla Federiciana di due miei volumi
Che favola ! e Magisano ,editi da “ Cultura Editrice” di Gianni Giovannoni, dimostra inte-
resse e decide di andare a chiederli a prestito,
Lo informo inoltre che alcuni miei diari come dono di Natale sono stati pubblicati, grazie al
prof. Giulio Prevedello.collega di Antonella Novello su
http:// it. geocities .com/elaunus2003.
Una veloce preghiera ,poi ci lasciamo con l'augurio di rivederci a Firenze.
Ancora al “ Collezionista “ dove conosco Mirella,una ragazza piena di vita e simpatia con
la quale mi intrattengo volentieri a conversare.
Nella collezione di opere letterarie di Ambra alcuni volumi di Tombari.,Quelli che mancano, Ambra mi spiegherà che la madre li aveva voluti donare ai bimbi del Polesine ,dopo l' allu-
vione che aveva portato via ogni cosa alle persone ed anche i giochi ed i libri delle biblioteche
Nobile d'animo.Ambra ha ereditato dalla madre la cultura,l'amore per i libri ,tutte cose
maggiormente apprezzabili oggi in un'epoca dove i figli spesso non ascoltano e mettono
troppo in discussione i genitori.
Tortorizio il maestro con l'asso nella manica che ha ritrovato sul filo della memoria alcu-
ne poesie di cui mi diverto a ripetere il testo .
Il vento quel matto
incontra il bimbetto
gli tira il cappotto
gli strappa il berretto
gli dice
: vorresti volare,vedere
il deserto.la neve ed il mare ?
Al bimbo felice già brillano gli occhi
non pensa più a nulla,
ai libri ,ai balocchi,
ma pur così attratto
da quest'avventura
è preso ad un tratto
da strana paura :
ma quando torniamo
da mamma e papà?
Mai più –dice il vento
e il bimbo risponde
Allor resto qua!



Anche quella del treno è particolarmente carina

Cenone di fine anno
alla grande, nello stile ENAM

1° giorno del 2004
Ci teniamo proprio a fare una cosa nuova e così eccomi di buon ora
alla passeggiata sulle mura augustee fronteggiate da un percorso a
trenino di case profumate di pini alti,altissimi.
La storia, il ritorno alle radici per conoscerle più profondamente e per
sentirci più vicini,sono appena le undici che sento i rintocchi e mi dirigo
verso la Cattedrale per la Messa, celebrazione eucaristica partecipata
“ sentita” tra i tanti maestri e maestre, presenti anche Giuseppe con cui
ci soffermiamo ad ammirare il pulpito,

le cappelle tra cui quella Nolfi dove una coppia : marito preside un
tempo a Firenze all'istituto tecnico e moglie professoressa di inglese,
maestra anche lei ci spiegano come il Domenichino ( Domenico Zampieri)
nel 1618 affrescò quindici quadri con la vita della vergine,,quattro pic-
coli tondi simbolici ed il lanternino con Dio Padre,ridipinto dal Ceccarini
dopo l'incendio del coro nel 1749 tra le cappelle quella sepolcrale-la
cappella dei Vescovi . la Cappella del Santo protettore.del S,mo Sacra-
mento.quella di S,Paolo Apostolo dove la tela dedicata al Santo a caval-
lo rappresenta la conversione di San Paolo ( oggi è considerata di
autore anonimo ed un tempo attribuita al Vasari



Come insegnante .Giovanna mi dice che forse se troverà qualcosa sul Tombari mi scriverà.
Aspetterò
. Il maestro Giuseppe,con un linguaggio colorato,piacevolmente va parlandomi ,sulla via del
ritorno, di Maria,la moglie d' origine siciliana. ,della villetta col camino in cui si diletta ad arrostire pe-
peroni e dove c'è BIG la canina che aspetta dei cuccioli,della madre 97enne che attualmente è in un
ospizio, della sorella professoressa di applicazioni tecniche, disegnatrice di talento tanto da poter aiu-
tare il figlio all'Università , Facoltà di Ingegneria. Il suo narrare è come favola tanta l'amabilità del suo
linguaggio colorato, mimato.
Tortorizio è un personaggio che pare uscito da una fiaba, animo bambino e uomo di cultura insieme.
Alla Casa ENAM la chiacchierata con Licia da Cremona.una figuretta di maestra elegante, signo-
rile nei modi di fare e del comportamento, madre di sette figli, amante della musica e come non poteva es-
serlo ,essendo nella patria dei violini… mi narra che al Museo almeno una volta al mese va un violinista
a suonarli ; i violini, si sa, devono essere tenuti in attività per continuare a “vivere”.
Mi affascina il parlare di Licia Raineri Bissolati e mi viene il desiderio di regalare un viaggio a Sara
a Cremona .
Chissà se tale visita potrebbe invogliarla agli studi musicali per ora lasciati in un cantuccio.
Licia mi dice che lesse ,tanti anni fa, il”libro di Tonino” che vedendomi così interessata se lo
ritroverà lo leggerà .; lo spero tanto avere un suo parere, sarebbe un piacere per me.
Riuscire per Fano e incontrare un gruppo di turisti provenienti da Roma con i quali mi aggrego
volentieri incoraggiata anche da due signore di Todi per una visita alle tombe malatestiane ed una
pausa davanti alla “ chiesa più originale d'Italia” quella di San Francesco mancante di copertura e le
cui alte colonne bianche neoclassiche poggiano su un pavimento di prato erboso.

Simpaticissima la famiglia CEGLIE : Maria ,la maestra, il marito cuoco anche lui come Sayed e tre
figli : Aurelia, Angelo e Sandra la più piccola (7 anni) che vengono da NOCI ( Bari)
Nadia addirittura con loro andrà a vedere il porto di Fano ; la gioia della compagnia fa brillare ogni cosa..
Il 2 Gennaio Paolo Del Signore viene a trovarmi portandomi in dono una preziosa pubblicazione :
La dimensione creativa nella progettazione partecipata” I laboratori creativi, edito dal comune di Fano,
laboratorio dei bambini, l'esperienza della Piazza XX Settembre, colorata con gessetti dai bambini e le bambine.
è stata una riappropriazione di spazi cittadini Mi affascina il percorso didattico di questo professore che sento
molto vicino all'ideale di insegnante, sempre attento alla dimensione a figura di bambino”parliamo anche
della creativa maestra Donata Arnaboldi Pagani ; Anna Maria Monaco, di Buccino (NA) che sta organizzan-
do programmi culturali che mirano a coinvolgere i bambini ..le idee che circolano
All'uscita la puntatina alla libreria del Teatro dove mi hanno detto che troverò pane per i miei denti
Conosco Gianni Bucchi ,autore di splendide vetrate anche di quelle alla cappella ENAM.
Hanno un'ampia attività editoriale ..libri di favole .c' è qui “ la Moretta “mensile di informazione locale
di tutto un po'.. Anche a lui mostro il libro illustrato della maestra Donata, raccogliendone lodi ( Parlerò
con Antonio dell'Azienda del Turismo per uno scambio di opinioni sulle vetrate.)
Ed è il terzo pomeriggio di Gennaio 2004 ,il piacevolissimo incontro con Sergio Giovannelli ,poeta fanese
di grandissimo talento che mi aggiorna su ogni iniziativa che si terrà nel Dicembre 2004 in onore del maestro
Fabio Tombari nel ricorrere i centocinque anni dalla nascita. Insieme, per puro caso,fortunatissimo caso.
Giuseppe e Maria Tortorizio, che amabilissima conversazione allietata dalle poesie, ora di Giuseppe,ora di Sergio,
un duetto tutto da gustare in prima assoluta ; peccato siano solo due le spettatrici , si meritavano molto più
lustro poesie come FAN de NOT, quella dedicata a Maria. figlia ( purtroppo scomparsa) di Fabio Tombari
,dove il Giovannelli con arguto spirito ripercorre tutta l'attività di scrittore del Tombari attraverso il ricordo
puntualissimo delle sue opere pubblicate
E Sergio ci rivela che si è buttato nell'impresa celebrativa, ricorrendo i 105 anni dalla nascita di Tombari
per tener fede ad una promessa fatta a Maria ; così il Giovannelli è riuscito a mettere in moto la ristampa
del libro “ I MESI” con disegni di un'artista contemporaneo che comporrà anche una cartella di quattro
grandi litografie dedicate anche alle stagioni , lavori che saranno presentati l' 8 Dicembre, mentre per il 21
( data di nascita di Tombari ) sarà collocato in città un busto realizzato da uno scultore contemporaneo
che verrà scoperto dalle nipoti del Tombari e del Giovannelli

I libri saranno donati a tutte le biblioteche comunali delle Marche e il ricavato di quelli che saranno
venduti andrà in beneficenza ad aiutare i bambini meno fortunati raccolti negli Istituti.
L'entusiasmo ed il coraggio di Sergio sono ammirabili; l'amore e la devozione per Tombari gli fanno
onore; il Giovannelli è veramente un instancabile animatore di talento eccezionalissimo ; egli riesce
a valorizzare Fano nel mondo con tanta gioia da destare ammirazione ; come io sono felice di avere
avuto la fortuna di conoscerlo un dì alla libreria Bazzani, dove aveva presentato sue poesie.
Le vacanze che stanno per volgere al termine ci portano sempre altre sorprese ed io,che avevo detto
di non più scrivere di Fano, eccomi qui a ricordare,
Sorpresa delle sorprese
La famiglia VICARI di San Giovanni Gemini ( Agrigento) ci invita a fare una gita ad Urbania.
Nadia ed io accettiamo , Sara preferisce stare con la compagnia dei giovanissimi creatasi alla Casa ENAM
per non perdere nemmeno un momento del piacere di stare con i nuovi amici ; talvolta ,si sa, vorremmo
quasi trattenere il tempo anche se esso è galantuomo a passa senza far rumore ,
Urbania, (
l'antica Casteldurante, vicina al fiume Metauro)
Illuminatissima di piccole piccole luci, animata,colorata,profumata da bancarelle stracolme di dolcetti,
calze e befanine e, come nelle favole, ecco venirci incontro Lei, la festeggiata, la Befana, motorizzata
su bicicletta Turbo a due scope. Nella Piazza San Cristoforo ( protettore della cittadina marchigiana)
l'egregia RAI 1 alla grande trasmette la diretta TV degli avvenimenti che qui accadono a DOMENICA IN
e per ogni dove casette piccine,piccine, dove befane donano dolci ai bambini. Non mancano le befane che
introducono bellissimi presepi
Passando per i palazzi, ad ogni finestra una calzona è appesa e alle 18 tutti in attesa della discesa della Befana
dalla Torre del Comune. di questa città capitale mondiale della Befana ,la prima Befana
che scende perpendicolare dall'alto illuminata nell'oblò di luce.incontra altre due Befane che si muovono poi
appese alle corde tirate ad una certa altezza della piazza, vicinissime a noi, gente di ogni parte del mondo,
qui accorsa .
A me tocca in sorte una befanina dal visetto simpatico, simpatico con grembiulino e cappellino a quadretti
rossi e bianchi, bianchi e rossi a cavallo di una scopina mentre volando porta sulle spalle la gerla piena
di stelle ognuna delle quali ha su scritta una gentile parolina.
Intravedendo .tra addobbo e luci, le architetture di questa città me ne innamoro.
Com' è bella Urbania !
Mi piacerebbe ritornarci e intanto ci gustiamo le vetrine in cui fanno bella mostra ogni sorta e dimensione
di befane ; in una c'è predisposto l'angolo del camino ; e accanto al focolare con un semplice travestimento
divenuta “Befana” anche tu puoi farti una foto in ricordo .

Teresa,Riccardo,il papà,con Nadia che non resiste alla tentazione di comprarsi una grande quantità di
caramelle alla Coca.Kola che donerà poi agli amici dell'ENAM
La luna, la RAI,le luci che atmosfera da mille e una notte ..Ormai tutti divenuti befane e befanotti festeggiamo
l'arrivo dell'onomastico di ognuna ( perché ogni donna è un po' una befana)
Enoteca Ricci, famosa per la MORETTA dove avevo visto approdare la befanina
proprio sopra alla vetrina dove c'è a darti il benvenuto la befana che sfiorata dal tocco della mano si illumina
negli occhi ed emette uno strano“mugolio” e che dire delle mille e più sorprese al negozio “L'Angolo della lu-
na “ sorprendente scrigno di befane di ogni tipo ,
La magia che sta per dissolversi; ognuno che deve ritornare alle origini di provenienza con un blocchetto pieno
di indirizzi, numeri di telefono, cell o mail al,prossimo soggiorno ENAM , qualche lagrima,partire è un po' morire
Ci abbracciamo felici di aver potuto godere dell'incontro,del dialogo, del confronto, di quelle cose che nessuno
può comprare ma che ci vengono date in dono a chi il cuore sa aprire.
Ne' con l'oro,ne' con l'argento….leggere, leggerissime … trasparenti eppur capaci di lasciare traccia nei cuori..
doni d'amor.
A Firenze un tuffo nella storia teatrale della befana raccontata al Dopolavoro ferroviario e la sera …insieme
a goderci la sorpresa dei doni spediti da Modena dall'impareggiabile ineguagliabile dolcissima Deanna
Bordini Morselli.la quale ha creato per Sara e Nadia due “ Allegrotti” che così si presentano.

<><><><><><><>
Sono giovane e un po'paciocco
il mio nome è Allegretto
Porto gioia porto calore
addobbo,rallegro,ma son come un fiore
Non farmi cadere,son delicato
tienimi stretto forte sul cuore

perché anch'io ho bisogno d'amore
Sono solo un gingillo, fammi durare
ma se mi rompo
non è nulla di grave .
Di mestiere faccio bellezza
non porto fortuna,non porto ricchezza
Per viver sereno,almeno per un po'
un consiglio ora ti do.
Guarda la luna,il cielo stellato
e prega Colui che ha fatto il Creato.
Se ogni tuo sogno non sarà realizzato
sarai comunque ricompensato.
E sai perché ?
Perché solo il Buon Dio
veglia su te .
><
Deanna>< . ,

I loro visetti mi ricordano le parole di Deanna.:
Nei volti riproduco le faccie dei bimbi e spesso quelli delle mie nipotine Elena e Costanza
Con amore la simpatia, la leggiadria, di queste due creazioni mi accompagneranno
per le vie di questo nuovo anno.

Creazioni D.L.,per sognare,per librarsi in volo,per cantare, per ….
Il 6 Gennaio tutti a Firenze per seguire
LA CAVALCATA DEI RE MAGI
sontuosissima, coloratissima , animatissima
Palazzo Pitti che quasi non si riconosce ,allietato come è da danze rinascimentali di “ Madonne” e “Messeri”
in abiti d'epoca,ora color azzurro intenso,verde, smeraldo, stoffe pregiate, broccati finissime rifiniture di passa-
maneria, oro acconciature in cui perle purissime si intrecciano in giochi di bellezza con i fili ora biondi,ora
neri di lunghissimi capelli, sontuosità di vesti tra le massime autorità cittadine qui presenti ad onorare la festa.
La Presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, dottoressa Anna Mitrano con la famiglia e la sua bimba
fa parte di un folto gruppo di bimbe in costume .
Ogni movenza assomiglia tanto ai passi di danza,l'incedere sontuoso di Madonne e Messeri è ritmato da musica : tamburi e chiarine ben si armonizzano . Come mi piace ora ascoltare il suono grave,poi quello acuto e poi ancora
acuto e grave,
Gli occhi non cesserebbero mai di guardare acrobazie di sbandieratori e sbandieratici che nel far salire al cielo
gli stendardi ci sollevano dalle bassezze della terra..
I Tre Re Magi sontuosamente vestiti precedono regalmente il corteo su cavalli, maestosità di maestosità,
Nelle mani delle bimbe e delle Madonne ramoscelli di aghi di pino, agrifogli.
Gli angeli del cielo si sono fermati attenti a guardare ad ascoltare :che invenzione è mai questa ?
Dalle chiuse stanze del Palazzo Medici Riccardi. ,da quel dipinto “aeroso” di Benozzo Gozzoli ogni perso-
naggio ha potuto lasciare il suo posto per andare a rivedere Fiorenza, , una Fiorenza di altri tempi e spazi
dove ci sono auto e moto,
Anche se oggi e solo per oggi, passato e futuro si uniscono in un presente che ci conduce tutti grandi e piccini
davanti al sagrato della Cattedrale ad ascoltare le parole dell'Arcivescovo di Firenze,,S.Em.mons. Ennio
Antonelli. che comunica la gioia e l'invito alla pace…
Il lancio dei palloncini, contenenti ciascuno un messaggio di pace e come si diverte l'austera facciata di marmi
verdi e bianchi a farsi toccare dalla .leggerezza di quei colori e come amano indugiare i palloncini su di essa
e mentre un folto gruppo è già salito a toccare la vetta del campanile di Giotto, un palloncino, guarda caso,
di color viola indugia,rallenta,gioca ancora sulla facciata di Emilio De Fabris
A San Lorenzo,nella cripta, segue la premiazione dei presepi partecipanti alla mostra e subito dopo,animata
dalla presenza di sua Eminenza il Cardinale Antonelli, da mons.Livi,da Mario Razzanelli ,ideatore e promotore
del concorso “Capannucce in città”, la premiazione delle capannucce realizzate dai bimbi e dalle bimbe.
La gioia si è fatta terrena ed ogni bambino mostra quel meraviglioso dono della stella cometa che illuminerà
il cammino dell'avvenire,
La vita è un cerchio e nel riporre le mie valige,guarda caso, ci ritrovo il libro “La felicità” scritto da Fabio Tombari
la befanina di Urbania con il suo carico di stelle. le poesie FAN de NOT di Sergio Giovannelli e quelle di
Giuseppe Tortorizio le stelle dell'Adriatico regalatemi da Lisa, stelle,stelle,ancora stelle dell'amore.della
felicità,dolcissime del carnevale con vicino a me gli “Allegrotti” insieme seguendo la cometa più luminosa
che mai oggi rifulgente negli occhi e nei cuori di tutti i bimbi e le bimbe :

“ se non tornerete come bambini, non entrerete nel regno dei Cieli”

Nella braccia del Signore
Anno Domini MMIV,
Carmelina Rotundo .