Carmelina Rotundo - Viaggi in Europa e Poesie: Fano (secondo)
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TRA SPAZIO E TEMPO PER “INTRIGHI”
ovvero
“che fin ha fat Frusaglia ?”

Questo rotolare di anni, di giorni, di ore, di attimi per le strade del mondo, per le strade della vita
a riallacciare quel dialogo nello spazio, attraverso il tempo tra esseri umani e ciò che ci circonda …
mi aveva riportato a FANO tra la fine di un anno ed il nascere del nuovo.
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Come lavori d'uncinetto “l'intrigo”dei rami spogli incornicia pezzetti di cielo meraviglie di verdi. paesaggi che transitano da Toscana Umbria Emilia Romagna nelle Marche
arrivare
per tuffarsi d'istinto fra intrecci e grovigli di stradine, stradelle, stradette attraversate da frettolose
biciclette tra case non molto alte, fatte a mattoni, dai davanzali ingentiliti da ciclamini di ogni to-
nalità di rosa.
Arrivare sotto l'Arco di Augusto e costeggiarle tutte le mura romane .
Per intrighi di luci ora intermittenti .,ora colorate a formare profili di abeti ,stelle, sipari di teatro tetti di capanne ora cascate…
la ritrovo così, Fano con Piazza XX Settembre al mattino di ogni Giovedì e Sabato, animata,viva.
cizzata dal mercato; di pomeriggio più quieta, accogliente come un salotto, di notte illuminata dal-
le luci della festa più calda dell'anno con al centro il maestoso Abete impreziosito da miriadi di.
piccole,rotonde lucine,ora rotolanti ora adagiate sui verdi aghi dei rami.
Per compagni di viaggio in questa seconda intrigante avventura targata ENAM soggiorno
invernale alla Casa Convitto Colonna in via Montegrappa : Maria Flavio dalle Puglie, Marilena Tommaso dalla Lombardia ( lombardi fantastici anche loro come Donata & Co) Giovanni , Rachele, Antonio dalla Sardegna, Maria e Gualtiero da San Casciano,e per tutti la Casa Enam, la spensieratezza talvolta eccessiva dei 32 bambini e ragazzi.giammai “statici” Sara Nadia Marco 1 e 2 Luca,
Tra ”sacrifici “ di pranzo e cene nonchè colazioni il nostro buonumore è alle stelle,
Per intrighi di chiese : all'istituto don Orione,al Santuario dedicato a don Bosco con don Giulio e don Franco, a San Paterniano con il frate cappuccino, Giustino “pittore del Santo Francesco” a San Marco.al Palazzo Fabbri con don Marco Polverani in ogni Casa di Dio con tutta la loro poesia di bellezza splendono Presepi
Nella Chiesa dedicata a San Silvestro Papa scoprire l'originalissimo Presepe che i Vigili del Fuoco dedicano alla cittadinanza; scale antincendio, pompe, elmi con il fregio fanno da scenario alla venuta del Bambinello
Ritornare al Museo archeologico.alla pinacoteca malatestiana, dopo il teatro della Fortuna.bagnarmi le mani nelle acque della fontana della Fortuna in questo mite clima del Natale fanese,
Di notte ,arrivare con Marilena e Tom per intrighi di strade, stradette stradelle, guidati da decorazioni di luce al mare, azzurro, cupo,intenso, bellissimo.
Nebbia quasi ovattata di questo 1° dell'anno concede alla piazza di Fano il fascino del mistero: mi piace trovarmi circondata tanto da essere spinta a sedermi sulla panchina di fronte all'Abete dalle rotonde lucine poco disposto dal teatro della Fortuna
.. in cammino per le strade del mondo una coppia si siede vicino, sono Camus ed Anna, che insieme hanno 41 anni lui che è stato un “carrista” d'eccezione mi riporta,attraverso le parole, a visioni di carri alti come le case del corso e della piazza dove passavano, a quando realizzò il carro dedicato a Moser da cui vennero lanciate copie delle belle poesie in fanese che Anna era riuscita a scrivere per l'occasione ...
“ lo sa che il Credito cooperativo di Fano ha appena edito un libro sui 50 anni del Carnevale fanese,il più antico dell'Adriatico con le sue origini che infatti risalgono al 1300 ?”
…Al posto dell'Abete, durante l'anno c'è una stella di pietra bianca e rosa.
Prima della guerra la piazza era tutta diversa ed ancora nel corso degli anni è andata cambiando e
invitandomi con gli occhi a seguirne il perimetro vi ricollochiamo ora la macelleria (sette delle
macellerie di Fano erano della famiglia di Anna) la farmacia ora il negozio di alimentari dove Anna bambina era solita andare a comprare la salsa che allora si vendeva sfusa e che prima di portarla alla mamma immancabilmente assaggiava in buona parte tanto le piaceva. C'era anche il barbiere da uomo …e tra i tanti è rimasta la libreria Bazzani, il punto del ritrovo della cultura fanese..
“L'ha visto l'Arco di Augusto ?”
La statua di Cesare indica la direzione della via Flaminia verso Roma ed a Roma ve n'è un'altra che indica Fano,
( * nota storica)
Se si scava sotto si trovano dovunque reperti romani ; addirittura in questa piazza si rievocava la Fano dei Cesari,manifestazione che facevano d'estate a cui tutti gli abitanti partecipavano, gli uomini vestiti da Cesari, le donne da Messaline con le corse delle bighe,
D'estate ora realizzano una manifestazione musicale : “ Il violino e la selce” di cui è direttore artistico Battiato e quello anche dedicato al Jazz collegato ad Umbria Jazz,
Mi viene la curiosità di chiedere all'Anna delle specialità fanesi ; so così del brodetto alla marinara
“ più qualità di pesce e più buono è “
Ricette create dai marinai con soffritto di cipolla, olio pomodoro.
Della moretta ,caffè ristretto,rhum,cognac,anice, scorzetta di limone anche' essa inventata dai marinai., della Pizza di Pasqua con pecorino e parmigiano, della Pizza dolce alta come il panettone
che loro gestiscono in villaggio turistico vicino al mare “Grazia” ( telefono 721- 802044 )
Ritorniamo a parlare del Carnevale che quest'anno per la prima volta nella storia è stato affidato a Dario Fo
Quasi 50 anni fa ci siamo sposati ,,vede –intanto ci siamo incamminati in questo palazzo avevo un negozio di biciclette ed Anna lavorava nella sartoria di sopra e così tra un cucito,un ricamo,un bottone ed una pedalata è nata la nostra storia , Ora c'è un bar,
“Le consiglio di visitare la Chiesa di Santa Maria Nuova” mi dicono entrambi all'unisono;
Incuriosita la raggiungo , assisto volentieri alla S.Messa ;vengo colpita dai capolavori del Perugino,di Giovanni Santi e di suo figlio Raffaello.
Uscendo mi ritrovo nella nebbia a sognare Raffaello,a riscoprire con lo sguardo,luci ora ovattate, .
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Due Gennaio.
Aprire gli occhi e trovarti Urbino
Dalla terra si erge reale,imponente,maestoso il palazzo ducale che mette in scena :
la sua fiorita gamma di alti,di archi,di rotondità,di spigoli , di cornici,di svolazzi..
Nuvole a pecorelle sono state sloggiate dal vento per dar posto a celesti tersi di cielo che le sommità delle tue torri delle tue possenti mura toccano
Come vorrei essere vento a cui tutto è concesso:
entrare da fessure per ogni tuo angolo interno per poi uscire a corteggiare le chiome degli alberi,
accarezzare ogni coppo color cotto e terra delle tue case Urbino
Aprire gli occhi e raccontarti tra gli angeli in cieli celesti tersi.
ritornare sulla Terra sussurrando a tutte le genti del mondo che sei stata tu la capitale del Ducato della famiglia dei Montefeltro e dalla munificenza del duca Federico ( 1422-1482) il quale seppe
condensare in questo spazio bellezze della cultura umanistica rinascimentale, miracoli di artisti come Pier della Francesca Leon Battista Alberti ….,
Aprire gli occhi per percorrere via Raffaello,penetrare nella sua casa e rubare tutti i colori, della
tavolozza al genio Raffaello , tuo sommo cittadino per dipingere di te Urbino meraviglie
ed ancora meraviglie
O vento a cui tutto è concesso riportami ogni volta che lo desiderò a Urbino,
entrata nel Duomo di questa città unica,la piacevole scoperta del presepio che si in-
nalza come le canne di un organo con case,casine,casette di Urbino o di Amalfi
con un canto armonioso intonato di forme movimenti e personaggi da lasciarti
s bocca aperta.
Ancora soffi di vento che inverte le due prime consonanti ed il tuo nome Urbino
diventa Rubino,pietra preziosa gioiello di inestimabile valore e bellezza purezza.
Nel pomeriggio una puntatina a San Marino .:Oltre le mura presepi scintillano vetrine di ogni
desiderio e dalla piazza un respiro sulle colline circostanti,
Ritorno a Fano. Per intrighi di facciate ,scoprire lapidi che ricordano che qui nacque Michelangelo
Lanci Cesare Rossi per ripercorrere il perimetro di tutta la piazza ricercare l'insegna BAZZANI.
Entrare e per intrighi di libri,giornali ,cartoline conoscere Alfonso e sua figlia Alessandra Pagnoni Bazzani, Risale al 1850 la nascita di questa cartoleria,libreria,rivendita giornali
dove è stato venduto il 1° numero del Resto del Carlino e dove nel 1999 nasce il Club degli amici
di Bazzani con l'obiettivo di cercare di riallacciare i fili della memoria ,gettare ponti tra passato e
presente e oltre verso il futuro,un impegno sintetizzato dal motto.
che fin ha fat frusaglia ?
mentre mi sta dicendo che sono loro ad avere l'esclusiva della vendita dei presepi Fontanini di Bagni di Lucca.:L'arrivo gradito del simpaticissimo ed arguto pieno di vita poeta fanese Sergio
Giannelli che mi introduce in lettura in puro dialetto fanese con una poesia dedicata alla notte di
San Lorenzo .
“Anche da noi è una grande festa” non faccio in tempo a terminare che eccolo, a raccontare di quando a Firenze soggiornava ….del Piazzale Michelangelo,
L'incontro in via Rainiero 5 presso la sede della Curia arcivescovile di Fano con Guido Minardi
è quanto di più cortese e bello potesse capitarmi : è come se ci fossimo conosciuti da sempre..
Lui che è stato maestro elementare ora lavora alla redazione del settimanale Il nuovo amico e
mentre siamo intenti a parlare di Fano, di Firenze, di Parigi, ho,l'onore della visita del Vescovo che
volentieri si intrattiene con noi a parlare anche del settimanale Toscana Oggi : un gemellaggio è la
proposta spontanea che mi impegno di portare alla redazione fiorentina ..
Guido che rimane entusiasta per il libro colorato a rilievo che i bambini di una classe IV di Appiano Gentile ( Como) sul filo del mio precedente diario di Fano guidato dall'impareggiabile
maestra Donata Annaboldi Pagano,a Guido viene l'idea di corrdare il servizio con una foto dei bambini che pur non essendo stati a Fano l'hanno interpretata con tanto amore come se ci fossero
stati anche loro,
Bisognerebbe invitarli . l'augurio che porterò a Donata.
Non cesseremmo mai di conversare, tanti gli interessi in comune ,ci lasciamo con . la speranza di presto ritrovarci e all'ultimo tuffo non poteva mancare all'Enoteca Ricci brindando
all'anno nuovo con la MORETTA . il servizio fotografico con la Befana anzi con loro le Befane mille e più che qui sono,servizio realizzato da Tom con tanta professionalità insieme
a Marilena, i fantastici Lombardi che ho avuto la fortuna di conoscere qui a Fano.

Nota
La via Flaminia era fondamentale per i collegamenti fra Roma e la Gallia Cisalpina
e tutto il Nord Europa: Così le città che si presentavano come snodi principali di questa
direttrice passavano da Rimini a Pesaro a Fano.

TUTTA FRUSAGLIA è il titolo di un racconto di Fabio Tombari
( maestro elementare ,nato a Fano nel 1899) che è “ rimasto il suo
vero irripetibile capolavoro,modello di un certo tipo di letteratura
popolaresca” e comparso nel 1929.Altri dieci libri tra cui “ I novis-
simi ghiottoni” nel 1970.