Carmelina Rotundo - Viaggi in Europa e Poesie: Fano (primo)
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A FANO DI PASQUA

( Carmelina con i maestri d'Italia)

17- 22 Aprile 2003

Questa Fano fiorita di Primavera con negozi, balconi, finestre, vetrine,profumate di colori dei fiori, di uova incartate in "rutilanti" coloratissime carte, stoffe con gialli pulcini, campanelle, campane suonanti,g allinelle di pan di zucchero, paperelle morbidissime dai piedi palmati di pannolenci e ancora fiori, e promesse di cioccolato al latte fondente, estrafondente che racchiudono sorprese ed ancora sorprese ci accoglie alla Casa Convitto Colonna, casa ENAM circondata da altissimi pini (loro, sì che potrebbero raccontarne di storia ! ) vi scoprirò ben presto che tutti i prati vivono di una fioritura prorompente di margherite, ancora margherite,dal cuore giallo e dal corpo bianco di petali.
Approdati qui da ogni parte d'Italia,ci raccontiamo dei nostri paesi e città di provenienza, viviamo per il dialogo in uno scambio di esperienze di lavoro e di vita.
La nostra camera è la 57 del secondo piano ( vicino ai tetti color cotto e terra di Fano) ahinoi senza ascensore e il tavolo è il num.22 (guarda caso, Nadia è nata il 22 Ottobre ) siamo in 7 Laura Gronchi e Riccardo Intieri che vivono a Calci (Pisa) ( mi viene in mente la Certosa) Giuliana Longobucco Antonio Carbone di terra di Calabria Laurignano,(Cosenza).
Sento subito che staremo bene insieme.siamo in sintonia di interessi, Riccardo e Laura ci mettono al cor- rente dei loro viaggi in Nord , Sud Africa, Asia in moto , la grande passione che li accomuna, oltre al fatto che sono ambedue maestri: Riccardo addirittura compone la musica.scrive i testi,accompagna con la chitarra canzoni per i bambini ( forse ci manderà una cassetta da lui realizzata).
Antonio è passato alle superiori ad insegnare storia e filosofia con Giuliana hanno cinque figli ormai grandi. uno sta a Copenhagen.
Le amicizie,.grazie anche a Sara e Nadia si allargano.per altri tavoli: il gruppo dei giovani e dei giovanissimi è affiatatissimo subito e Sara e Nadia vivono d'allegria,con Stefania , Chiara, Antonio (1 e 2) Debora, Letizia Alberto, Giovacchino.
Guidati da Patrizia e Roberto, animatori di eccezione i giovanissimi e i giovani realizzeranno prima della partenza uno spettacolo, dove c 'è di tutto: dalla canzone al ballo, alla performance musicale sul pianoforte del Titanic all'arrivo della sfilata delle maschere più simpatiche che si siano mai viste : Cesare Augusto Ottaviano interpretato da Mario un ...simpaticone nato... che, guarda caso, viene da Napoli, da Luigi l'Ufo tutto in carta argentata, testa compresa, Stefano ..la donnina.., c'è anche il quadro e il pittore, la carta e plastica il ghepardo e il domatore, la Madonna.....Mancherà per una scortese dimenticanza la premiazione del quizzone a cui avevano partecipato quasi tutti gli ospiti divisi in quattro squadre :.gli irraggiungibili, i drudi, le bestie, i cavalieri che sono stati i vincitori, squadra di cui io stessa facevo parte.

CASO CARNEVALE Anche noi, tutti insieme abbiamo respirato quest'aria di Carnevale inoltrato, un Carne- vale che rimarrà nella storia, il primo così fatto che ha diviso la popolazione; è infatti il Carnevale l'argomento toccante, per non dire scottante ; da una parte i sostenitori di Dario Fo che lo ammirano per essere stato un regista eccezionale coinvolgente con gli spettacoli del Giovedì e Venerdì. ,dall'altra parte quelli che hanno sentito il Carnevale di Fo come qualcosa che non ha avuto nulla a che fare con il Carnevale tradizionale di Fano, le cui origini si perdono nella notte dei tempi ( 1200) e che negli ultimi 50 anni ha portato alla realizzazione di sfilate di carri allegorici allietate da lanci di dolci,tanto che è di Fano il titolo di Carnevale più dolce d'Italia tutto documentato nello splendido volume edito con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fano
"Foisti" o "Infoiati" da una parte,dall'altra la voce del Club Bazzani che proprio per Pasqua ha stampato quel numero unico ed inimitabile del Club Bazzani ( anno II°,Aprilino) Direttore, Pasquale Nellovo con piccanti note sottolineanti anche la separazione tra gli spettacoli di Fo che fisicamente si sono svolti Giovedì e Venerdì e le sfilate del Sabato e della Domenica durante le quali il premio Nobel non è apparso.
Anche la mostra inedita del Fo e di Franca Rame "Pupazzi con rabbia e sentimento" , la vita e l'arte di Dario Fo e Franca Rame nell'ex edificio scolastico Amiani ed Auditorium Sant'Arcangelo ha ancora diviso.

Frasi come :
"non ha tenuto conto della nostra antica tradizione carnevalesca"
"ha coinvolto, è stato eccezionale, da premio Nobel"
" l'amministrazione comunale lo ha pagato tagliando i fondi al carnevale della gente"
"anche per gli spazi espositivi Dario Fo ha fatto da mattatore"
"i nostri politici non ascoltano la gente .. quando "arrivano" si allontanano dalla realtà.
" ha portato gente da ogni parte del mondo, il suo nome li ha richiamati e se ora parlano del Carnevale di Fano è grazie a Fo. Che a Fano pecchino di provincialismo "....... Ai posteri,l'ardua sentenza-

La mostra mi è comunque piaciuta per forza espressiva e peculiarità teatrale inserita perfettamente tra scenografie dipinte o realizzate su collage. Vi sono i “pupazzi” realizzati in gommapiuma, maschere,personaggi. Ancora, girando per Fano, scopri che la fontana della Fortuna ( che dava il nome alla città, fanum fortunae) è in- cartata causa restauri.
Per le strade di Fano sono approdata con Anna Maria Rivitti Mauro e Federico, di Fiesole al gioiello della chiesa di San Pietro dove attualmente non è più officiata la messa, divenuta proprietà del Comune. Lo stile baroccrinascimentale è prorompente e lo sguardo potrebbe giocare per ore a scoprire ora un particolare, ora l'altro. Anna Maria mi fa notare la bellezza degli angeli musicisti.
Ripassiamo per le tombe malatestiane, portico e portale della soppressa chiesa di S.Francesco ( XIV secolo) con la tomba di Pandolfo III (XV sec.) su disegno attribuito a Leon Battista Alberti, la tomba di Paola Bianca, moglie di Pan- dolfo,opera del maestro Filippo di Domenico ; costeggiamo il palazzo di Montevecchio, di cui con la maestra della Garfagnana, la simpaticissima Anna Maria avevamo scoperto una lapide dedicata a Rodolfo Gabrielli dei conti di Montevecchio, maggior generale ferito nella guerra della Cernaia, 16 Agosto1855.
( Su Anna Maria Mentucci voglio spendere due parole in più) Anna Maria Mentucci, una "figurina" d'altri tempi, elegante, raffinata,che sa tutto sulla Garfagnana.
Con lei abbiamo conoscenze in comune . il prof. Lera e la moglie di Lucca; le piace tanto il Museo delle figurine di gesso e dell' emigrazione diretto dal prof. Paolo,Tagliasacchi che vede sempre nelle processioni con la fascia tricolore, Anna Maria mi racconta anche che la mamma per un ginocchio rot- to conobbe il “dottorino” appena arrivato in paese e che per i due fu subito amore a prima vista, sei mesi dopo erano già sposati … che il papà andando sul mulo a fare le visite morì giovane a 48 anni perché l'animale intestardito lo portò per un burrone.
In via Garibaldi 18 sorpresa delle sorprese Studio A tre con i fiori più dolci “ i fiori che durano nel tempo” quelli realizati da generazione a generazione dai Pelino, confetti di Sulmona: un negozietto davvero unico dove dolcezza si abbina bene a delicatezza e profumi dei fiori.
Nei giorni della Pasqua e Pasquetta un folto gruppo dell'ENAM alla scoperta e riscoperta del Presepe e dei diorami della salvezza nella chiesa di San Marco vicino alle mura, con don Marco Polverani, sempre entusiasta. Con quanta gioia parla di questa impresa che si va realizzando nella cantine del nobile palazzo Fabbri in cui è prevista la completezza delle varie scene in dieci anni ( due ne sono già passati)) che bellezze infinite!
Con Anna Maria della Garfagnana.con Carmela Calarco ,visitiamo il grande Istituto don Orione per i saluti a don Giulio. ; davvero impareggiabile la scoperta del Presepe di gesso sulla copertina 2000-2001 dell'elenco telefonico di Pesaro Urbino ( Urbino,Oratorio di San Giuseppe presepe in stucco a grandezza naturale dovuto all'urbinate Federico Brandani ( circa 1522 ..1571) alle pareti rappresentazioni di città e nelle volte trionfo di angeli.
( Avevo ancora agli occhi il presepe ad "organo" del Natale della Cattedrale)
Incontro prezioso al “Collezionista”dove entrerò lungo il corso Matteotti con Carmela,Domenica e Anna Maria per vedere una esposizione pittorica di 4 artisti , l'incontro più prezioso di Fano è qui infatti che conosco Ambra Beretta , una persona eccezionale con qualcosa in più ,insegnante di francese, pittrice di Fano,innamoratissima che mi dona un suo diario davvero particolare dove parla del 1952 quando assieme alla mamma,la professoressa di greco e latino del liceo classico Nolfi che veniva ad impartire lezioni private alle collegiali andava al Convitto Colonna quando c'era direttrice SA (abbreviazione usata per signora o signorina) Dimitri
Ecco alcuni stralci del suo diario .
" Ma quanti anni ha ?" chiedevano decine di voci .
" Non ha ancora cinque anni" rispondevano mia madre e la direttrice..
"E resterà ancora con noi ?" continuavano a chiedere,
"Sì,ma solo una parte del pomeriggio ; oggi, proviamo solo per un'ora.."
L'esperimento funzionò benissimo :
Figlia unica, non mi pareva vero di trovare di colpo tante compagne ……non importava se erano tutte più grandi di me,,,,,,,,, fui presto adottata e considerata una di loro.,anche se ancora in formato mignon ".. fui iniziata al gioco delle cartoline illustrate " le cui regole però mi sfuggivano "così imparai le prime nozioni di geografia giocando" ero fortunata rispetto alle altre ,molte delle quali erano orfane..
Ora,ancor più di allora mi rendo conto di quanto amorevole sia stata la vita con me e ciò mi sostiene e mi fa sentire molto ricca . Ho ricevuto molto e molto voglio dare.
Il marito di Ambra è appassionatissimo di Fano, e sta realizzando un nutrito archivio di cartoline della Fano com'era. Nel loto negozio-galleria si vendono anche monete antiche.

Il libro
Intanto sta “ girando” il libro colorato, cartonato, realizzato dagli splendidi alunni della classe IV di Appiano Gentile, guidati dalla fantastica maestra Donata Arnaboldi Pagano e i loro disegni,collages, tanto ammirati realizzati sul filo del mio primo diario scritto a Fano ( Natale 2001)ripropongono immagini della cittadina marchigiana.: monumenti, angoli , la fontana della Fortuna …chiese.momenti di vita : l'animato mercato o feste alla Casa ENAM. I disegni di particolare impatto emotivo rendono talmente bene le atmosfere di Fano, tanto che molti hanno esclamato: "come se ci fossero stati !"
Centro e Nord d'Italia, Toscana e Lombardia, uniti in nome di Fano,per Fano e le Marche.
Ho portato con me anche i bandi di concorso della Associazione Liber(a)mente che ha sede a Firenze, presso la Biblioteca Luciano Gori del quartiere quattro ,per invitare a partecipare al concorso letterario Sulle strade della mia vita per portare una testimonianza della propria regione. Che bello il libro con i racconti che sarà dato alle stampe, grazie ai contributi di tutti, porterà a far maggiormente conoscere la nostra Italia e chissà,anche più con la Ambra rimane colpita da questi lavori dei bimbi "c'è il cuore , tanta poesia" ed è a lei che regalo volentieri i testi del 1° e 2° diario a Fano e naturalmente il bando di concorso è una testimonianza storica davvero particolare.
Nuove scoperte Sempre a Fano lungo il Corso Matteotti, al 66, scopro l'ufficio della Pubblica Istruzione , dove al primo piano ho la fortuna di incontrare la gentile signora Gabriella Peroni ed è lei a voler far fare una fotocopia a colori del lavoro dei bambini di Appiano Gentile che considera un grande omaggio alla sua amata Fano
Da Gabriella apprenderò importanti novità: il Laboratorio Città dei bambini.dove un elemento essenziale e il Consiglio dei bambini che ,nato a Fano nel 1992, per sviluppare al meglio l'obiettivo del suddetto labora- torio di migliorare la qualità di vita nella città prendendo come parametro i bambini Gabriella mi spiega anche che la funzione del Consiglio dei Bambini è quella di organo consultivo ;dando la parola ai bimbi assicura agli adulti il punto di vista infantile sui problemi della città.
( Ne fanno parte un bambino e una bambina di IV.a e V.a di ogni plesso delle scuole elementari fanesi. Una volta l'an- no il Consiglio dei Bambini si incontra con il Consiglio Comunale con diritto di parola . dall'incontro scaturisce in ge- nere un Ordine del giorno che impegna la Giunta Comunale )
E' ancora Gabriella ad introdurmi alla conoscenza del Centro didattico di educazione ambientale “ Casa Archilei” ideato dalle Associazioni naturalistiche fanesi ed istituito nel 1989 dall'Amministrazione Comunale di Fano che ha messo a disposizione una vecchia casa colonica e l'area circostante di 1,3 ettari
Casa Archilei si trova nell'immediata periferia di Fano ed è gestita da un comitato di cui fanno parte rappresen- tanti del Comune di Fano,della Provincia di Pesaro Urbino,del Distretto Scolastico n. 4, dell'Associazione naturalistica Argonauta e dell'Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA)
Nel 1996 Casa Archilei è stata riconosciuta anche come Laboratorio Terrritorale della Regione Marche Indirizzo :Via Ugo Bassi 6 61032 Fano (PU) Telefono e Fax 072180 5211 e-mail: archilei@mobilia.it
. Pasquetta al porto. E' a Pasquetta, guidati dal,poeta Sergio Giovannelli ( conosciuto a Fano nel Natale 2002) una toccata e fuga al porto vecchio,a quello nuovo mi affascina questa faccia marinaresca di Fano e mi piace entrare negli ampi spazi a vetri del Ristorante Self-Service Al Pesce Azzurro nel viale Adriatico che insieme alla Coomarpesca Soc.Coop. a r.l. hanno promosso mare in rosa una mostra di pittura tutta femminile curata da Sergio Giovannelli (dal 3 Maggio al 15 Ottobre ) Partecipano Ambra Beretta, Roberta Tomassini, Gloria Guardiano.Maddalena Schiavi Maria Antonietta Ricci, Maria Luisa Stanzani,Mariella Antonietti, Mirella Pascucci, Raffaella Calcagnini, Clara Bizzarri, Rosanna Mazzoli, Silvana Rossi.
Alla Casa Enam continuano i grandi pranzi e le “cenone”, dato che a Pasqua ed a Pasquetta hanno cambiato la dislocazione dei tavoli ho il,piacere di conoscere Oglina Rosanna Ciapponi, di Omegna (VB) che manderà notizie sul parco intitolato a Gianni Rodari e che ha una figlia che vive a Sintra vicino a Lisbona in Portogallo e mi viene spontaneo parlare dell'ultimo soggiorno all'estero in Portogallo, di Cidalia, di Zina, Emilia scultrice eccezionale, del sito " http://tundoro.altervista.org"
dove il grande Giulio e Antonella di Venezia hanno messo testi del mio diario in Portogallo con foto.
Anche con Francesca Marcotrigiano di Giovinazzo (Bari) si intensifica il dialogo.
Per una passeggiata nella parrocchia di San Paterniano..
Con padre Giustino Jacopini mi intrattengo volentieri, su i temi della sua grandiosa mostra che spaziando dalle nature morte al paesaggio,alle figure umane, alla storia del Santo Francesco parla al cuore di tutti gli uomini Mi narrerà che egli arriva a Fano nel 1991 da San Marino e che considera questa sua esposizione una predicazione iconica silenziosa; tanti si sono soffermati ed hanno scritto le loro,impressioni sui 20 e più registri già completati -
Mi rende noto il suo, profondo desiderio di ripristinare la messa degli artisti che si celebrava a San Paterniano con una grande esposizione di quadri nel chiostro, mentre mi fa vedere le immagini del Vangelo da lui illustrato e pubblicasto su http://members.xoom.it/Jacopini.
In piazza XX Settembre ; Lo sguardo scopre la lapide, dove è inciso : Il primo giorno d'inverno del 1899 in questa casa nacque Fabio Tombari,.Da qui volò alto e si posò su un colle sconosciuto ai più: il colle armonioso, che si chiama poesia .
Una capatina al Museo.Pinacoteca nel Palazzo Malatestiano.
. Via Speranza Ero partita da Firenze con nel cuore dolore, mia madre, la mia cara mamma.
Le braccia e le mani che non si muovono, le gambe che non riescono più a sorreggerla ed avevo pregato nelle chiese di Fano,protesa verso una speranza
Col pensiero rivolto a lei ecco apparirmi una lapide, dove è inciso il nome: SPERANZA. Senza esitazione,mi sono tuffata dentro questa Via che si trova tra la pasticceria ecologica Il Gelso e la drogheria Enoteca Ricci, ambedue così allegre, abbellite di uova pasquali, di fiori,dando le spalle al balcone rotondo sopra l'Atelier fotografico Sabina.
L'ho percorsa tutta, scoprendo da un lato casette dalle finestre fiorite di gerani e dall'altra un alto muro impreziosito da edera, ora a cascata ora abbarbicata ed in fondo file di alberi tutte in fiori,fiori rosa tra cui mi sono persa con lo sguardo pregando per mamma.

Dedicato alla speranza di riveder camminare mia madre,
una figlia e un madre che si abbracciano
C A R M E L I N A

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